Abbiamo già parlato di Ghosting, ovvero quell’abitudine poco carina di alcune persone che spariscono dalle nostre vite senza dare spiegazioni e nel peggiore dei casi bloccandoci su ogni piattaforma online e offline esistente, volatilizzandosi nel cosmo.
Sappiamo dunque che le persone spesso escono dalle nostre vite senza darci troppe spiegazioni e senza avere rispetto per i nostri sentimenti.
Altre volte invece la persona che abbiamo accanto prova a spiegarci in ogni modo quali sono i motivi per i quali non vuole far parte della nostra vita, ma noi non siamo pronti ad ascoltare e non riusciamo a capirne le motivazioni, ogni spiegazione ci sembrerà banale, una scusa, un motivo futile a cui si può porre rimedio.
La verità è che purtroppo nella maggior parte dei casi, quando una relazione finisce non è mai una scelta condivisa da entrambi, c’è sempre uno dei due, “il lasciato” di turno, che soffrirà come un cane della decisione presa dall’altro.
Non prendiamoci in giro, la fine di una relazione, sopratutto quelle di lunga data, sono paragonabili ad un vero e proprio lutto. Diversa è la questione di una conoscenza appena iniziata, ma anche in questo caso, ci sarà qualcuno più preso rispetto all’altro.
In tutti questi casi il minimo comune denominatore è sempre lo stesso: quando non siamo noi a prendere una decisione e la subiamo, non sempre riusciamo a farcene una ragione, sopratutto se ci sono di mezzo i sentimenti. Il nostro cervello inizia a girare film mentali di ogni tipo: ha un’altra, un altro, più di uno/a, mi ama ma ora ha bisogno dei suoi spazi, non si sente pronto, mi ama ma non vuole ammetterlo…
Da questo derivano interminabili messaggi su WhatsApp che il/la malcapitato/a di turno troverà al suo risveglio; appostamenti sotto casa; email kilometriche; amici di lei/lui stalkerizzati per estorcere informazioni… e chi più ne ha più ne metta.
La verità è che non sempre c’è una spiegazione logica, l’amore inizia e finisce, le persone possono piacersi e poi conoscersi e non piacersi più. Non necessariamente a tutto c’è una spiegazione, sopratutto quando si parla di sentimenti. A volte le persone vogliono semplicemente uscire dalla nostra vita e noi non siamo nessuno per poterli trattenere a tutti i costi.
Elemosinare attenzioni, convincere una persona che vuole lasciarci a restare, alle volte utilizzando mezzucci come suscitare la gelosia o strumentalizzare i figli, non fa altro del male a noi stessi. Tutti meritiamo qualcuno che ci ami e meritiamo che l’amore sia ricambiato.
Vuoi davvero al tuo fianco una persona che TU hai costretto a restare?
Una persona a cui fai pena? Mostrandoti totalmente disperat*, cosa pensi che l’altra persona possa pensare di te??
Inoltre, davvero credi di non poter vivere senza qualcuno??
Prima di amare un’altra persona è fondamentale amare prima se stessi, darsi valore e nutrire la propria anima con passioni e interessi. Appoggiarsi totalmente agli altri ci rende schiavi e burattini delle decisioni e sentimenti altrui.
Se amerai te stess* più di ogni altra cosa, nessuno potrà farti “cosi tanto del male”, anzi, accetterai con il giusto dolore che la persona di turno ha preso una strada diversa dalla tua, e non perderai tempo a cercare risposte che sono già ovvie: quella persona vuole uscire dalla tua vita e tu devi lasciarla andare.
Imparare a lasciar andare è il primo passo per essere felici, prima riuscirai a maturare questa consapevolezza prima il dolore finirà.
Dunque ragazz* ricordate che elemosinare attenzioni peggiora solo le cose e che la regola n.1 dell’amore è che CHI TI VUOLE, TI CERCA E RESTA.