Molti di noi hanno iniziato a provare interesse e curiosità verso il BDSM con l’uscita del famoso libro e film 50 sfumature di grigio, prima di allora queste particolari pratiche sessuali erano oggetto di pregiudizio o per alcuni totalmente sconosciute. Tuttavia il BDSM non è affatto rappresentato dal famoso Christian Grey e la sua bella, per questa ragione abbiamo deciso di intervistare Veronica (nome di fantasia), praticante abituale di BDSM, e le abbiamo chiesto di raccontarci cosa è realmente attraverso la sua personale esperienza.
Il BDSM è una sigla che indica Bondage Disciplina Dominazione Sottomissione che sicuramente ha avuto un “rilancio” negli ultimi anni grazie alla trilogia di E.L.James, soprattutto al primo uscito “50 sfumature di grigio”, anche se questo non rappresenta il vero BDSM.
Consiste in pratiche sessuali e giochi erotici basati sul dolore, sul disequilibrio di potere (quindi dominatore e sottomesso) e sull’umiliazione, ma anche, non ultimo per importanza, sul consenso, e sulla complicità.
Contrariamente a quello che si pensa dall’esterno, nel BDSM il consenso e la ricerca del piacere tra le parti che lo praticano sono alla base di tutto: di solito si ha invece una percezione di violenza e di perversione malata, smentita dalla ricerca pubblicata sul Journal of Sexual Medicine*.
La ricerca del piacere non sfocia per forza nell’atto sessuale, bensì il piacere deriva soprattutto dalla connessione e dal gioco mentale: dal senso di impotenza per il sottomesso e dal senso di potere per il dominante.
Soprattutto tra partner che ancora non si conoscono abbastanza, si dovrebbero stabilire in un accordo quali cose non possono essere fatte e definire una “parola di sicurezza” quando si vuole interrompere.
Questa parola è molto importante, visto che anche il “no, basta” può far parte del ruolo creato 🙂
Nella mia esperienza non c’è stato bisogno di definire molte cose, visto che ho iniziato a praticarlo dopo anni di convivenza con mio marito, accorgendoci che già lo facevamo prima senza rendercene conto!
E’ nato tutto dall’esserci confidati su quali tipi di filmati ci eccitavano di più, quali erano le cose che ci facevano impazzire in modo irrazionale, abbiamo capito così di avere gli stessi gusti per le emozioni forti e di voler provare acquistando online il primo “kit”, poi il secondo, e via via si sono aggiunti altri accessori.
Sculacciate, frustate, immobilizzazione con corde o manette, giochi di punizioni, golden shower, sono forse un centinaio le pratiche bdsm, e spesso sono cose che già fanno parte del nostro mondo, dell’istinto maschile e femminile, o meglio: del nostro lato predominante – dominatore o sottomesso? 🙂
Un’altra cosa che mi piace tantissimo è la legatura con le corde, che mi danno una sensazione di “abbraccio totale” e avvolgimento, soprattutto al busto, che mio marito tira per stringere la presa, a seconda dei momenti.
il BDSM ha avuto per me una fondamentale crescita di complicità col mio compagno, attraverso il quale ho scoperto di amare la sottomissione, benché questa emerga solo nella camera da letto 🙂 e di provare piacere nel dolore, reagendo con eccitazione.
Tuttavia credo che il discorso non sia tanto che ci piaccia il BDSM o no, ma il quando nella vita si incontri la persona che ci spinga ad andare oltre ai nostri limiti, più che fisici, quelli mentali.
Sì, perchè credo che tutti noi abbiamo un’inclinazione più sottomessa o dominante, e credo anche che questa venga fuori a seconda dei momenti della nostra vita o a seconda del partner.
Il piacere è enfatizzato anche dall’esternare le nostre perversioni, impulsi, voglia di dominare o essere sottomessi, stando ai giochi mentali, senza doversi sentire pervertiti o sbagliati, come una esorcizzazione.
Sicuramente la maggior parte delle persone credono che un BDSMer non fa altro, o ha una visione distorta del sesso, in realtà per me è una cosa parallela al sesso, nella coppia si può fare l’amore in mille modi e non per forza praticare bdsm, oppure iniziare dolcemente e finire con queste pratiche, oppure partire con l’intento di praticarlo e basta.
*Ricerca “Psychological Characteristics of BDSM Practicioners: condotta su 902 praticanti e 434 persone di controllo, fece emergere la tendenza da parte degli amanti del BDSM ad essere meno nevrotici e più estroversi, più aperti ad esperienze nuove, meno sensibili al rifiuto e in buono stato di benessere psicologico.
Intervista Veronica
Illustrazione Lady Stardust