Vi è mai capitato di tornare a casa da sole e sentire all’improvviso un clacson che vi fa balzare in aria?
Camminare con una gonna o un pantaloncino e sgamare qualcuno che vi squadra dalla testa ai piedi e sembra che vi stia divorando con gli occhi?
Girarvi di colpo perchè qualcuno vi ha gridato un complimento poco carino dall’auto?
Come vi siete sentite in quel momento?
Avete avuto paura? Sentito il bisogno di chiamare subito al telefono qualcuno o fingere di parlare al telefono?
Se avete subito tutto questo siete state vittime di cat calling.
Dai clacson ai commenti poco gradevoli, il cat calling che in italiano significa “molestie di strada”, è quell’insieme di “complimenti” indesiderati spesso elargiti da completi sconosciuti ad una ragazza mentre cammina per la strada.
Possono essere estremamente fastidiosi e far paura, in alcuni casi condizionano la vita di molte ragazze.
Il cat calling è un fenomeno che colpisce più spesso le ragazze e genera sentimenti come la rabbia, la paura o il senso di colpa.
Ci sentiamo arrabbiate perché non possiamo reagire, non sai mai chi hai davanti, come potrà agire se tu dovessi reagire a quella che è una molestia.
Ci sentiamo in colpa perchè iniziamo a pensare che se avessimo indossato qualcosa di più coprente, nessuno ci avrebbe importunate e non ci saremmo messe in pericolo.
Abbiamo paura perchè per alcune di noi, questo tipo di episodi può generare veri e propri condizionamenti, rinunce nel passeggiare da sole, andare a fare jogging o indossare un vestitino corto se non si è in compagnia di amici e amiche.
Perchè il catcalling rappresenta a tutti gli effetti una molestia verbale?
Perchè la persona che lo subisce non ha alcuna possibilità di reagire o replicare, in senso positivo o negativo.
Un complimento per considerarsi tale deve essere contestualizzato, facciamo un esempio:
Uno sconosciuto ci passa affianco per la strada, noi indossiamo una gonna, e lui ci urla “ehiii cosce belle!” – questo è catcalling
Stessa situazione, lo sconosciuto ci passa affianco e ci dice “ciao, sei molto bella. Adoro come ti sta questa gonna”. – questo è un complimento, per quanto magari indesiderato, è contestualizzato. Abbiamo la possibilità di replicare e i sentimenti che proviamo sono di natura differente.
Come reagire ad episodi di catcalling?
Non esiste un modo giusto o sbagliato di reagire ad un episodio di catcalling, bisogna valutare il luogo e il contesto in cui ci si trova.
Se ci troviamo da sole è meglio non reagire, allontanarsi subito da quella situazione e magari entrare in un negozio o su una strada più affollata. Se non ne abbiamo la possibilità, chiamiamo subito qualcuno e comunichiamo la nostra posizione.
Purtroppo non possiamo sapere in anticipo chi ci troviamo di fronte, se quel complimento indesiderato rappresenta la stupidità di un cretino o qualcuno che davvero vuole importunarci. Questi episodi non dovrebbero esistere, sono ingiusti e poco rispettosi.