Il sesso anale è una pratica che al tempo stesso intriga, incuriosisce, ma spaventa per diversi motivi. Ma chiariamo subito, in cosa consiste? Avviene quando l’ano viene penetrato dal pene, altre parti del corpo od oggetti (come sex toys ad esempio).
Perché praticarlo?
Perché l’ano è una zona molto erogena, particolarmente piacevole nella stimolazione sessuale poiché ricchissima di terminazioni nervose sensoriali.
Inoltre da un punto di vista corporeo l’ano è per una questione di conformazione anatomica, molto più stretto della vagina, quindi gli uomini percepiscono un piacere maggiore nella penetrazione anale rispetto alla canonica penetrazione vaginale, perché c’è una maggiore pressione sul pene.
Dal punto di vista psicologico inoltre, la trasgressione dell’atto, da sempre percepito come una pratica maggiormente lussuriosa, crea una grande eccitazione e un forte desiderio.
Il sesso anale è speciale anche per il suo essere assolutamente democratico, infatti lo possono fare tutti!
È una pratica che non conosce differenza di genere o di orientamento sessuale, infatti l’ano lo hanno gli uomini e le donne, gli eterosessuale e gli omosessuali, e dona piacere a chiunque. In particolare negli uomini si aggiunge la stimolazione della prostata e delle mucose anali che generano una forte sensazione di piacere che spesso porta ad un orgasmo quasi incontrollato.
Le paure più comuni legate al sesso anale sono principalmente due, il sentire dolore e lo sporcarsi.
Per quanto riguarda la prima,
per non provare dolore ci vuole un po’ di pratica
, molta pazienza e soprattutto un’ottima lubrificazione, infatti l’ano non è autolubrificato come la vagina, e bisogna lasciare il tempo allo sfintere anale di dilatarsi e rilassarsi prima di poterlo penetrare.
Per aiutarsi quindi bisogna munirsi di un buon lubrificante e sperimentare le posizioni più comode per questa pratica, come il classico missionario con un cuscino sotto alla zona lombare e le cosce il più possibile rannicchiate verso il petto, oppure la posizione a pancia sotto, o una delle più comuni che è la posizione “doggy style” ovvero chi viene penetrato sta carponi a quattro zampe e chi penetra sta dietro in ginocchio.
Per quanto riguarda lo sporcarsi,
c’è chi si fa clisteri e lavaggi rettali, ma in realtà partendo da una base igienica ovvia e scontata, l’imprevedibilità dell’atto rispetto al potersi sporcare è da prendere in considerazione senza troppa paura.
È una zona del corpo nata per espellere le feci quindi è normale che l’eventualità di sporcarsi esiste, ma
in un momento di intimità si accettano anche queste avventure
, ed entrambi devono essere consapevoli di questa possibilità; se non si è d’accordo forse è meglio rimandare o evitare questa pratica.
Ultime informazioni ma non ultime per importanza, riguardano
la sicurezza, infatti all’interno dell’ano ci sono i batteri fecali che non devono entrare in contatto con il canale vaginale per non creare infezioni, perciò quando si fa del sesso anale poi il pene non deve penetrare nella vagina prima di essere lavato e disinfettato.
Inoltre il rapporto anale come quello vaginale o orale, se praticato senza preservativo, espone ad un grande rischio di contrarre malattie trasmissibili sessualmente, quindi è sempre importante divertirsi proteggendosi!
Se hai domande o curiosità rispetto a questo o altri argomenti, puoi rispondere a questo articolo o contattarmi privatamente.
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Veronica Cicirelli – psicologa e sessuologia clinica