L’appiattimento sessuale nella coppia è un problema che almeno una volta nella vita abbiamo vissuto o vivremo, alle volte può essere davvero frustrante e portare al tradimento o a una rottura con il proprio partner, altre volte può essere superata. Abbiamo chiesto alla sessuologa Sara Rosato di chiarirci meglio le idee sul tema dell’appiattimento sessuale nella coppia.
L’attività sessuale è un elemento importante per il benessere psicofisico individuale e di coppia.
Ogni storia d’amore che si rispetti nasce dall’incontro di due persone che sentono attrazione l’una per l’altra e, in questa attrazione, il piacere dato dal contatto fisico e l’intimità giocano un ruolo di notevole importanza nel definire la continuità della relazione.
Con il passare del tempo il sesso assume forma, tempistiche, modalità diverse e, in un certo senso, diventa parte della comunicazione dei due amanti.
Sono molti i fattori che influenzano l’attività sessuale
l’educazione, il modo in cui sono state vissute le esperienze sessuali precedenti, l’età, elementi intrapsichici della persona, il contesto sociale in cui si è cresciuti, eccetera. Inoltre, il modo di vivere la sessualità cambia nelle varie fasi della vita: sembra che le donne raggiungano il picco di attivazione sessuale tra i 35-38 anni, mentre per gli uomini questa tappa viene anticipata tra i 20 e i 30 anni; tali differenze di genere dipenderebbero da variabili culturali, biologiche e sociali.
Ogni coppia ha i propri tempi e modi che caratterizzano l’attività sessuale e la soddisfazione non dipende da parametri universali. Inoltre questa può subire sani cambiamenti all’interno della stessa relazione, così come si può vivere il sesso in modo differente, nelle varie relazioni con diversi partner.
È altresì vero che, all’interno di una relazione, possono presentarsi periodi in cui uno o entrambi i partner avvertono un calo del desiderio sessuale.
Cosa vuol dire calo del desiderio e quali sono le maggiori cause?
Il calo del desiderio sessuale riguarda la riduzione dell’interesse sessuale, che può manifestarsi in modo generalizzato o situazionale; nel primo caso il soggetto non prova alcun tipo di interesse sessuale, mentre nel secondo il calo di desiderio si verifica solo in alcune situazioni, come dice il termine stesso; ad esempio la perdita di interesse può esserci nei confronti del/della partner ma non nei confronti di altre persone, c’è presenza di fantasie sessuali e il desiderio può essere attivato da stimoli esterni (visione di materiale pornografico, ecc.).
I fattori alla base di questo disagio possono essere diversi:
• problematiche relazionali;
• preoccupazioni, stress;
• cambiamenti del ciclo di vita (es. menopausa);
• la nascita di un bambino;
• traumi;
• specifiche disfunzioni sessuali;
• assunzione di farmaci;
• problematiche di natura organica.
Cause relazionali
Le cause di natura relazionale possono essere legate all’esistenza di un conflitto che si protrae nel tempo, ad una comunicazione assente o disfunzionale, ad un cambiamento corporeo del partner, alla mancanza di novità nella sfera sessuale; la routine e la noia, infatti, sono fattori che possono notevolmente abbassare la soglia di desiderio sessuale.
Ulrich Clement, noto terapeuta di coppia, attribuisce l’appiattimento della carica erotica all’annientamento delle differenze individuali all’interno della relazione. Il concetto di differenza tra i due partner risulterebbe centrale ai fini dello sviluppo e mantenimento del desiderio sessuale; con questo termine Clement intende differenza nelle preferenze sessuali, differenza nei desideri, ecc. Secondo il terapeuta,
riuscire a far emergere i propri gusti all’interno della coppia, trovando il giusto equilibrio con i gusti dell’altro, comunicare in modo chiaro e libero, in assenza di pregiudizi e timore di essere giudicati, sono tutti fattori importanti per creare un rapporto sano e passionale.
L’importanza di comunicare e chiedere supporto
Nel momento in cui si avverte un appiattimento di desiderio sessuale all’interno della coppia, sia che si viva direttamente, sia che si subisca e qualsiasi siano le cause, è importante non trascurarlo;
la speranza che la situazione si risolverà con il tempo non basta.
E’ di fondamentale importanza condividere con il partner quello che si sta provando, al fine di comprendere la natura del disagio e intraprendere il percorso più adatto verso la soluzione.
Se le cause si possono attribuire alla noia o alla routine nella relazione, è importante mettere in atto una serie di azioni che aiutino la coppia a riaccendere la fiamma della passione e ricreare l’intimità di un tempo. Si può partire col condividere attività che non sono strettamente legate alla sfera sessuale, come ad esempio condividere interessi ed hobby, aumentare i momenti di intimità, dedicandosi a coccole, carezze, massaggi e, in un secondo momento, aggiungere nuovi elementi alla sessualità, come sperimentare modi e tempi diversi di fare l’amore.
Se invece le cause sono di altra natura e se la problematica diventa difficile da affrontare, non va esclusa la possibilità di rivolgersi ad un sessuologo; nel caso in cui non se ne conoscano sul proprio territorio, meglio chiedere indicazioni al proprio ginecologo, andrologo o medico di fiducia, che spesso collaborano con figure professionali del campo e sapranno quindi indirizzare la coppia a chi di competenza.
Il clinico sarà in grado di fornire una corretta diagnosi e stabilire il percorso terapeutico idoneo.
Per qualsiasi domanda, dubbi o per ricevere altre informazioni, potete contattarmi sulla mia pagina Instagram sararosatosessuologa