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ORGASMO PROSTATICO come si raggiunge e cosa è il punto G maschile

ORGASMO PROSTATICO come si raggiunge e cosa è il punto G maschile

L’orgasmo prostatico è un piacere tutto al maschile, dedicato unicamente al godimento dell’uomo

, poiché la prostata è un organo che le donne non hanno, infatti la prostata è una ghiandola coinvolta nella produzione ed emissione del liquido prostatico, che contiene gli elementi necessari a nutrire e veicolare gli spermatozoi.

Ma oltre ad assolvere questa funzione la prostata se stimolata, è una fonte di estremo piacere per l’uomo.

E a questo punto non mi rimane che spiegarvi

come ottenere questo orgasmo prostatico

questa ghiandola grande quanto una noce, si può raggiungere in due modi, internamente od esternamente.

Nel primo caso si arriva alla prostata attraverso il retto e perciò con la penetrazione anale (con l’utilizzo di dita, pene, sex toys, ecc.), quindi si fa una leggera pressione massaggiando questa ghiandola con la contemporanea stimolazione dei genitali.

Nel secondo caso, quindi esternamente, si fa una pressione leggermente più forte sul perineo, che è la zona che si trova tra il sacco scrotale e l’ano.

Secondo i pareri maschili, l’orgasmo prostatico è un’esplosione di piacere di cui nessuno si dovrebbe privare, infatti è spesso definito il punto G maschile dato che il godimento è praticamente assicurato.

Ovviamente ci vuole come sempre un po’ di pratica, è importante sperimentare, non si può pretendere di andare a colpo sicuro se si è alle prime armi, ma è proprio quello il divertimento no?

Vi lascio qualche consiglio utile da seguire per fare in modo che sia tutto più semplice:

1)Prima di tutto è importante la pulizia, per entrambi i partner. Infatti chi riceve la penetrazione, dovrebbe mantenere la zona dell’ano pulita, e chi invece penetra, nel caso in cui stia utilizzando le mani deve averle ovviamente igienizzate e non deve avere unghie lunghe poiché la pelle dell’ano è molto delicata e si creano facilmente lacerazioni.

2) Prima di arrivare alla prostata ci deve essere un alto grado di eccitazione, poiché la prostata si gonfia durante l’eccitazione ed è più sensibile e anche più rintracciabile.

3) È importante inoltre lubrificare la zona dato che l’ano non è in grado di autolubrificarsi (come avviene per esempio per la vagina) e sensibilizzare la zona esterna per esempio massaggiando natiche ed ano.

Inoltre se non ti ho ancora convinto a provare questa esperienza, aggiungo che il massaggio prostatico è molto salutare e previene o allevia molti disturbi.

Come sempre la sicurezza è al primo posto, e quindi per evitare il contagio di malattie sessualmente trasmissibili, è importante utilizzare un guanto prima di penetrare l’ano del partner con le dita, per lo stesso motivo per il quale utilizziamo il preservativo per il sesso anale.

Se hai domande o curiosità rispetto a questo o altri argomenti, puoi rispondere a questo articolo o contattarmi privatamente.
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Veronica Cicirelli
Consulente Sessuale

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